La kickboxing è nata in Giappone negli anni sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, il muay thai thailandese, il Sambo russo, la savate francese, il taekwondo coreano, il karate contact ed il sanda cinese.

I giapponesi iniziarono a organizzare gare di karate a contatto pieno (karate full contact). Questo genere di combattimenti stava acquisendo interesse sempre maggiore finché negli anni ’70, alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del pugilato alle tecniche di calcio del karate e nacque così il Full Contact Karate.

A cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta fu coniato il termine “kickboxing” che spopolò negli Stati Uniti, indicando una forma di full contact karate dove gli atleti vestivano dei lunghi e larghi pantaloni e delle apposite scarpe, ed inizialmente era vietato colpire con calci portati sotto la cintura; tra i più importanti enti ed organizzazioni vi erano WKA ed ISKA.

Tecniche

Tecniche di pugno

Le tecniche di pugno utilizzate nella kickboxing sono le stesse del pugilato occidentale: diretti, ganci, montanti e combinazioni dei tre:

diretto: colpo sferrato stendendo completamente il braccio in avanti, a colpire il volto o il busto dell’avversario. È un pugno fondamentale, e viene portato sfruttando la torsione della gamba d’appoggio, della schiena e delle spalle

gancio: pugno sferrato mantenendo il braccio piegato, ad uncino, ruotando la spalla

montante: colpo sferrato dal basso verso l’alto, a cercare solitamente il mento dell’avversario, anche se può essere diretto anche al busto o all’addome

spinning back fist (K1): colpo tirato girando su se stessi di 360 gradi.

Tecniche di calcio

Le tecniche fondamentali di gamba utilizzate nella kickboxing sono:

calcio frontale: sferrato portando la gamba al petto e poi stendendola in avanti, per colpire con l’avampiede, o più raramente, il tallone.

calcio laterale: simile al calcio frontale ma sferrato da posizione laterale, ruotando la gamba d’appoggio di 90º e andando a colpire con l’altra utilizzando il taglio del piede.

calcio circolare o rotante: sferrato muovendo la gamba con una traiettoria circolare, colpendo con la tibia o con la monta del piede. Viene realizzato torcendo tutto il corpo, a partire dal piede d’appoggio che, nell’esecuzione, ruota di 90º in avanti nella direzione del movimento. Può essere diretto alle gambe dell’avversario, e si parla in questo caso di low kick, al fianco (calcio medio o middle kick) infine al volto (calcio alto o high kick).

calcio girato:sferrato girando il corpo di 360 gradi.

calcio ad ascia: il piede cade dall’alto verso il basso e lateralmente, usato solitamente per aprire la guardia avversaria.

calcio ad uncino (hook kick): consiste nel colpire con una traiettoria di rientro effettuando una rotazione di 90° (il colpo va assestato con la pianta piede oppure con il tallone).

Nella versione americana della kickboxing, quella proveniente dall’American Full contact karate, si sono sviluppate tre formule fondamentali: il Semi-contact, il Light-contact e il Full-contact. Successivamente si sono sviluppate le discipline della Low-kick e della Kick-light. Per sfruttare al meglio il regolamento, negli anni la tecnica che caratterizza ognuna di queste versioni si è evoluta tanto da rendere completamente diversa l’impostazione e la preparazione degli atleti che la praticano. 

Fonte: Wikipedia